giovedì 17 maggio 2012

FR4M3 School - Lession N°11

Tecnologia

La sensibilità si misura in Gradi ISO ( acronimo di International for Standardization Organization ).
Una pellicola da 100 ISO è di media sensibilità.
Una pellicola da 200 ISO è di doppia sensibilità e richiede la metà della luce, o metà tempo di esposizione, rispetto a quelle da 100 ISO, per realizzar e un immagine corretta.
Analogamente,una pellicola da 50 ISO, di scarsa sensibilità, ha bisogno del doppio di luce e del doppio del tempo di esposizione rispetto a quelle da 100 ISO.


foto di: Stefano Corso

lunedì 14 maggio 2012

Fotografo del Mese - Francesco Fotia

Mi sono avvicinato all’arte della fotografia all’età di 17 anni, come molti utilizzo la fotografia come lo “strumento” attraverso il quale cerco di esprimere la mia visione del mondo. Amo il reportage, fotografare quelle cose a cui la gente non porta particolare attenzione, spesso per raggiungere questo obiettivo nelle mie immagini cerco di cogliere l’istante decisivo.





FR4M3 School - Lesson N°10

Tecnologia

 La sensibilità è la capacità di reazione alla luce.
Con una maggiore sensibilità sono maggiori gli effetti che la luce produce durate l'esposizione.
Con un alta sensibilità, anche con poca luce o con un esposizione molto breve, si possono avere buoni risultati.
Al contrario on poca sensibilità si ha bisogno di una luce piu intensa o di una esposizione piu prolungata per raggiungere gli stessi risultati.


 Quando si scatta di notte, un'esposizione abbastanza lunga da far sì che le luci delle automobili passino attraverso l'intera inquadratura crea dei veri e propri fiumi di luci bianche e rosse.

Foto di: Annie Griffiths

venerdì 11 maggio 2012

FR4M3 Cultures - DALì un artista un genio

Nome Mostra: Dalì un artista un genio
Tipologia: Pittura
Luogo: Museo del Vittoriano
Indirizzo: Piazza Venezia
Date: dal 10 marzo al 11 giugno 2012
Orari:aperto tutti i giorni Lunedì-Giovedì: 9.30-18.30; Venerdì Sabato 9.30-22.30; Domenica 9.30-19.30
Costi:
Intero: € 12,00
Ridotto: € 8,50


Salvador Dalì sbarca a Roma. A partire dal prossimo 10 marzo, infatti, Il Complesso del Vittoriano ospiterà una mostra dedicata al celebre artista spagnolo, rappresentato nel complesso della sua variegata e sempre suggestiva genialità capace di toccare la pittura ma non solo, visto che Dalì viene ricordato anche per la sua apertura verso la scrittura, la scenografia, il cinema e perfino la scienza. In particolare, la mostra del Vittoriano cercherà di mettere in risalto un aspetto tuttora trascurato negli studi e nelle mostre daliniane: il rapporto dell'artista spagnolo con l'Italia. Sarà quindi possibile conoscere e rivisitare quel filo rosso che unisce l’insieme delle opere esposte, in tutto secondo una chiave interpretativa che lega Dalì al Belpaese.

L'Italia sarà infatti la costante, il filo rosso, l'elemento che terrà insieme tutte le opere esposte.
Attraverso documenti, fotografie, disegni, lettere, progetti, oggetti lo si potrà seguire nei suoi viaggi per l'Italia, e rivivere gli incontri per ideare collaborazioni artistiche, come quello con Anna Magnani e con Luchino Visconti.

La mostra si pone il compito di tessere il filo tra l'artista e l'uomo per restituire a tutto tondo il genio Salvador che ha saputo creare dalle sue bizzarrie caratteriali e biografiche un universo affascinante e suggestivo di immagini plastiche e letterarie davvero uniche.
Sono in tanti ad essere interessati al Dalì personaggio, una delle figure più controverse del ventesimo secolo. Dalì, oltre ad essere infatti esponente del Surrealismo fu anche scultore e cineasta, un artista a tutto tondo ossessionato da incubi e visioni fantastiche che trasponeva nelle sue opere.
Insomma, un artista eccentrico che la mostra di Roma 2012 tenta in qualche modo di indagare. Dalì è infatti l’esponente del surrealismo non solo come pittore ma anche come uomo. La sua eccentricità non di rado lo mise infatti al centro di polemiche – basti pensare ai suoi baffi, particolari e curatissimi. Nella vita Dalì cercò di mettere in pratica i principi della sua arte, lasciando andare la fantasia, facendosi condurre dal sogno, liberando la mente da schemi raziocinanti.

La Mostra di Dalì a Roma del 2012 raccoglie opere provenienti da tutta Europa, anche se, parte prevalente di queste sono state date in prestito dalla Fundaciò Gala-Salvadori Dalì, di Figueres in Catalogna.

giovedì 10 maggio 2012

FR4M3 School - Lesson N°9

Illuminazione.

Il colore della luce è particolarmente importante per la fotografia a colori, ma lo è anche per la fotografia in bianco e nero.
Il colore della luce solare dipende dall'ora: tende all'arancione all'alba e al tramonto e al bianco nelle ore centrali del giorno.
Il Flash produce una luce bianca simile a quella solare.


In questa foto sono le prime luci del giorno che le conferiscono un'ambientazione magica.

L'acqua  immobile funge da specchio per gli alberi e il suo riflesso è ciò che rende l'immagine unica. L'intensità della luce però cambia molto velocemente: dopo appena dieci minuti lo scatto sarebbe stato molto diverso.
 


foto di: Petr Cunderlik

martedì 8 maggio 2012

Le migliori foto del 2011 - Haiti

Gonaives (Haiti), 11 marzo 2011 - Il cantante haitiano Wyclef Jean tiene un concerto a sostegno della candidatura alle prossime elezioni presidenziali del candidato Michel Martelly. (AP Photo/Ramon Espinosa)

Interessante utilizzo della regola dei terzi ma la cosa che salta subito all'occhio l'idea del fotografo di riempire il fotogramma con la miriade di persone che sostengono il soggetto, questa scelta di chiudere gli spazi di luce suggerisce all'osservatore che sono presenti un numero immenso di persone in quanto l'occhio non distingue la fine della folla. La vicinanza dei piani di fuoco suggerisce l'utilizzo di un medio-tele.

lunedì 7 maggio 2012

FR4M3 School - Lesson N°8

Illuminazione

Al fotografo interessano specialmente la qualità e il colore della luce.
Riguardo alla qualità, la luce può essere dura o morbida.
La prima è una luce diretta che viene da una fonte unica e accentua le ombre e i dettagli degli oggetti.
La luce del sole è una luce diretta, ed in fondo è anche la piu comune da trovare e la piu economica ( ma solo nelle ore diurne!!!) .
La luce indiretta, invece, è  morbida e crea ombre lievi e zone di penombra.
Una fonte luminosa, anche diretta, riflessa su di una superfice bianca risulterà diffusa e morbida. Anche lo stesso sole filtrato dalle nuvole più essere una luce indiretta e morbida, decisamente adatta per i ritratti.




foto di Ernest Bachrach

venerdì 4 maggio 2012

FR4M3 Culture - WORLD PRESS PHOTO

Nome Mostra: WORLD PRESS PHOTO
Tipologia: Fotografia
Luogo: Museo di Roma in Trastevere
Indirizzo: Piazza di Sant'Egidio, 1 00153 (Zona Trastevere)
Date: 28/04 - 20/05/2012
Orari:Martedì-domenica ore 10.00-20.00; chiuso lunedì
La biglietteria chiude un'ora prima
Costi:

Intero: € 6,50
Ridotto: € 5,50

Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Per i cittadini residenti nel Comune di Roma (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza)
Intero: € 5,50
Ridotto: € 4,50

Info:  060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)
Link: Maggiori Informazioni



Fotografia e giornalismo: le immagini premiate nel 2012. Al Museo di Roma in Trastevere saranno esposte le foto vincitrici della 55 ima edizione del prestigioso World Press Photo. Quest’anno il primo premio è andato allo spagnolo Samuel Aranda e sono sette i fotografi italiani premiati. La mostra è promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali - Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale, in collaborazione con l'Agenzia Contrasto e la World Press Photo Foundation di Amsterdam.

3 Foto per 30 Fotografi - Henri Cartier Bresson



Henri Cartier Bresson: Dopo gli studi giovanili, Henri fu presto attratto dalla pittura, grazie allo zio Louis, e comincerà i suoi studi con Jaques-Emile Blanche e André Lhote, che lo inizieranno all'ambiente dei surrealisti francesi, inizialmente disinteressato alla fotografia. Nel 1930, durante il suo primo viaggio in Costa d'Avorio, non è ancora interessato alla fotografia, anche se è già munito di una macchina fotografica.
Solamente nel 1931, al ritorno da quel viaggio, scatta in lui l'interesse alla continua ricerca di immortalare la realtà. È lo stesso Cartier-Bresson che ci racconta come fu una fotografia di Martin Munkacsi a convincerlo che «è stata quella foto a dar fuoco alle polveri, a farmi venir voglia di guardare la realtà attraverso l'obiettivo». Fu così che comprò la sua prima macchina fotografica, una Leica 35 mm con lente 50 mm che l'accompagnerà per molti anni.





giovedì 3 maggio 2012

FR4M3 Culture - Il segno delle Ombre

Nome Mostra: IL SEGNO DELLE OMBRE
Tipologia: Mostra Collettiva
Luogo: Casa della Memoria e della Storia
Indirizzo: Via San Francesco di Sales, 5
Date: dal 20 aprile al 25 maggio 2012
Orari:dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 20.00  - chiusura: sabato e domenica. Chiusa eccezionalmente il 25 e il 30 aprile e il 1°maggio.Costi:Ingresso Gratuito
Info: 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)
Link: Maggiori Informazioni

 
La mostra collettiva di pittura, grafica e scultura "Il segno delle orme - Le strade dell'arte nella memoria del futuro" pone a confronto gli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Roma con gli artisti della generazione del secondo dopoguerra che hanno partecipato attivamente alle vicende che hanno segnato la Liberazione e la Resistenza. Il percorso composto da sedici opere d'arte si snoda partendo dall'intimità esistenziale suggerita dalle opere di Vespignani fino ad arrivare alla narrazione di una dolorosa memoria collettiva ispirata da Käthe Kollwitz, unendo le arti e le storie di due generazioni a confronto, che appaiono lontane ma che sono vicine per tensioni, idealità e voglia di cambiamento.
Una memoria che affonda le sue radici nel passato recente del nostro Paese ma che volge il suo sguardo al futuro illuminando colori e linee che contribuiscono a ricostruire paure e lotte di coloro che erano "ragazzi" negli anni della Resistenza e della ricostruzione civile e morale dell'Italia.
Gli artisti coinvolti nell'esposizione sono: Sabina Bernard, Alexandra Bolgova, Gianluca Brando, Laura Cirillo, Michele D'Aloisio, Francesco Di Traglia, Martina Donati, Mario Giordano, Renata Lefel, Gabriele Luciani, Giorgia Marzi, Luigina Massariello, Monica Neri, Uber Passatelli, Giovanni Sigrisi, Claudio Silvano.
Il 19 aprile alle ore 17,30, un necessario momento di riflessione dà l'avvio alla serata inaugurale con presentazione della mostra e del catalogo alla presenza di Vittorio Cimiotta Presidente della F.I.A.P. di Roma e Lazio (Federazione Italiana Associazioni Partigiane), di Daniele Regard Presidente Unione Giovani Ebrei d'Italia e Carla Di Veroli del direttivo ANED Roma. Durante la serata gli attori Marco Palladini, Marco Solari e Alessandra Vanzi leggono alcuni brani tratti dal Diario (1943-1944) di Renzo Vespignani (Carte Segrete), alcune fra le Lettere dei condannati a morte della Resistenza (Einaudi) e il brano Paura della pittura tratto dal romanzo di Carlo Levi Paura della libertà (Einaudi).
La mostra è a cura di Bianca Lami Cimiotta, Dario Evola e Pier Luigi Berto. Il catalogo è edito da Edizioni Ensemble.
L'iniziativa, ideata e patrocinata dalla F.I.A.P. (Federazione Italiana Associazioni Partigiane) di Roma e Lazio presieduta da Vittorio Cimiotta, è promossa da Roma Capitale Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, Dipartimento Cultura - Servizio Programmazione e Gestione Spazi Culturali - in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

FR4M3 School - Lesson N°7

Illuminazione.
 La Luce è una forma di energia radiante e costituisce l'elemento base della fotografia.
Il fotografo ha bisogno di una fonte di luce, sia questa naturale o artificiale.
Il sole è l'unica fonte di luce naturale.
La luce solare è assai potente ed economica, ma variabile, per cui frequentemente viene sostituita da luci artificiali, prodotte da lampade elettriche o, più spesso, dalla luce del flash, apparecchiatura che produce un lampo molto breve, ma intenso e uniforme molto simile a intensità e colore a quella del sole.
Il difetto che i flash possono avere è che appiattiscono i volumi dei soggetti colpiti dal fascio di luce e che creano ombre innaturali dietro di essi.

foto di Arthur Fellig

mercoledì 2 maggio 2012

World Press Winner

Sezione: Contemporary issue

Marco Di Lauro è nato a Milano nel 1970. Ha fatto la sua prima fotografia all'età di 14 anni, durante una vacanza in Egitto. Pensando di diventare un critico d'arte, ha studiato letteratura italiana e storia dell'arte presso l'Università Statale di Milano, più tardi si iscrive ad un corso di giornalismo alla Boston University in Massachusetts. Nel 1995, torna in Italia e ottiene un diploma in fotografia presso l'IstitutoEuropeo di Design di Milano. Tra il 1990 e il 1994, Di Lauro ha documentato diverse questioni sociali come i bambini maltrattati e abbandonati in India, e la povertà degli abitanti delle montagne delle Ande del Perù.

martedì 1 maggio 2012

Le migliori foto del 2011 - Spagna

Barcellona (Spagna), 8 marzo 2011 - Il portiere del Barcellona Victor Valdes festeggia il goal segnato dal suo compagno di squadra Lionel Messi durante il match contro l'Arsenal dell'8 marzo, valevole per i quarti di finale della Champions League. (Josep Lago/AFP/Getty Images

Interessante la prospettiva di questa foto scattata durante la qualificazione ai quarti di finale di Champoins, l'uso di un grandangolo molto spinto provoca la distorsione che si può notare ai bordi del fotogramma.