Michael Yamashita è nato a San Francisco ed è cresciuto a Montclair, nel New Jersey, nell’area suburbana della metropoli newyorkese. Nel 1971 si è laureato in studi asiatici alla Wesleyan University, nel Connecticut, e subito dopo è partito per l’Asia, dove ha trascorso sette anni. Pur non avendo frequentato alcun corso di fotografia, è riuscito a trasformare l’hobby iniziale in una sfolgorante carriera che combina la passione per l’obiettivo e per i viaggi. Collaboratore fisso di National Geographic dal 1979, Yamashita ha dedicato un’attenzione particolare all’Asia; ma il lavoro lo ha portato in giro per il mondo, dalla Somalia al Sudan, dall’Inghilterra alla Nuova Guinea, dall’Irlanda al New Jersey. Yamashita, che parla perfettamente il giapponese, ha fotografato anche tutto il Giappone, paese d’origine dei suoi genitori. E I suoi reportage ci hanno raccontanto il Vietnam e il fiume Mekong, il viaggio di Marco Polo in Cina e la Grande Muraglia, la zona demilitarizzata tra la Corea del Nord e la Corea del Sud, come le più diverse sfaccettature della cultura giapponese: dai samurai ai mercati del pesce. Fra le altre figure che lo hanno ispirato cita Ernst Haas e Henri Cartier-Bresson.