mercoledì 14 novembre 2012

3 foto per 30 fotografi - Eisenstaedt Alfred

Alfred Eisenstaedt (Tczew, 6 dicembre 1898 – Massachusetts, 24 agosto 1995) è stato un fotografo e fotoreporter tedesco-statunitense. Fotografava la realtà sempre con la sua macchina fotografica Leica M3 e 35 mm. Mentre lavorava come venditore di cinture e bottoni, nel 1920 iniziò a scattare fotografie come freelancer per il Berliner Tageblatt e divenne subito abbastanza famoso, tanto da lavorare come fotografo a tempo pieno gia nel 1929. Fotografò in questo periodo gli scenari di guerra e gli incontri politici. A causa dell'oppressione tedesca durante la Germania nazista, Eisenstaedt emigrò negli Stati Uniti nel 1935, e visse nel Queens  per il resto della sua vita. Lavorò come fotografo per la rivista Life dal 1936 al 1972. Le sue foto di eventi di cronaca e celebrità, come quella che ritraeva Sophia Loren e Ernest Hemingway, apparvero in oltre 86 copertine della rivista. 
L'ultima fotografia scattata da Eisenstaedt ritraeva il Presidente Bill Clinton con sua moglie, Hillary, e la figlia, Chelsea, nell'agosto del 1993, alla Granary Gallery nel West Tisbury dell'isola di Martha's Vineyard. Questa foto storica "privata", insieme ad altre, fu scattata in una zona protetta dai servizi segreti americani per oltre un'ora.
La sua fotografia più famosa è però V–J day a Times Square e  rappresenta un marinaio americano che bacia una giovane donna, il 14 agosto 1945, a Times Square.
Eisenstaedt fu un pioniere della fotografia con luce naturale poichè fu tra i primi a rinunciare al flash per sperimentare le atmosfere che produce l'ambiente. Un grande punto di forza delle sue fotografie è la composizione semplice ma immediata e incisiva, dai suoi ritratti si evince subito il carattere del soggetto, sia che esso sia stato famoso, sia che fosse stato un normale cittadino americano.
E' uno dei fotografi più pubblicati al mondo e i suoi insegnamenti sono importanti e ricercati da chiunque si affacci al mondo della fotografia per renderla un mestiere di vita.

"L'importante non è la fotocamera ma l'occhio".
Alfred Eisenstaedt