Walker Evans è stato un fotografo statunitense, è un nome di spicco per quanto rigurada la fotografia della prima metà del Novecento, fu un fotogiornalista e divenne famoso essenzialmente poichè documentò la Grande Depressione americana, ossia la crisi del 29'. La sua fu una fotografia sociale, documentaria e di denuncia, tanto della condizione umana, quanto di quella strutturale. I suoi soggetti erano spesso i volti della gente, così come le case e i paesaggi in cui abitavano. Si avvicinò alla fotografia in modo sempre professionale e soprattutto sul piano interiore, e si misurò con uno dei più grandi fotografi di quel tempo: Alfred Stieglitz. Considerava, però, il lavoro di Stiegletz troppo''artistico" ed "esteriore'', lontano secondo lui dalla realtà e dalla verità sociale. Evans rifiutò questo modello quindi, seguendone uno tutto suo seppur l'altro andava per la maggiore ed era molto apprezzato.
Sin dall'inizio del suo lavoro lo troviamo in giro per gli stati del sud e del centro sud con la sua inseparabile Folding 20 x 25, sempre intento a raccogliere, con una onestà senza compromessi, con una visione netta ed estremamente semplice, immagini sulle condizioni del paese, ogni informazione utile sotto ogni aspetto.
I suoi lavori sono considerati un documento eccezionale.
Il suo stile, estremamente crudo e autentico, fatto di primi piani, immagini di vetrine e finestre, interni di negozi ha influenzato il modo di fotografare di diverse generazioni di fotografi, americani e non.
Evans predilige l'ambiente industriale rispetto a quello rurale ed il suo occhio attento scruta il confine tra campagne inurbate e periferie che distruggono inesorabilmente la natura.