venerdì 5 aprile 2013

L'Occhio di... - Jacques Henri Lartigue


Jacques Henri Lartigue è stato un fotografo e pittore francese.
Sebbene sia considerato uno dei più significativi fotografi del Novecento, egli si presentò sempre come pittore.  Lartique riceve in regalo a soli sette anni la sua prima macchina fotografica. Suo padre era appassionato di fotografia e voleva educare i suoi figli all’arte e alla creatività poiché convinto che solo in tenera età si possa essere totalmente liberi, incondizionati dalla società e dalle sue restrizioni.  Egli spronò così l'inesauribile capacità di meraviglia, la straordinaria inclinazione alla visione e al gioco del figlio. La camera oscura con le sue meraviglie aveva progressivamente preso il posto dell'acquarello e, insieme alle lezioni di pianoforte, era entrata a fare parte, nelle classi sociali più elevate, del bagaglio essenziale dell'educazione infantile. Dunque, il piccolo Jacques può dedicarsi alle gioie offerte da uno svago molto apprezzato dai più raffinati rappresentanti dell'èlite intellettuale e finanziaria dell'epoca.
Di fatto la sua attività di fotografo inizia qui: scatta e sviluppa le proprie foto dapprima con l'aiuto del genitore e subito dopo da solo. Ritrae il mondo che gli sta attorno: parenti e amici, e più in generale aspetti della vita quotidiana. Raccoglie le sue fotografie in volumi: nel corso della propria esistenza arriverà a mettere insieme circa 130 album, con all'interno un totale di alcune decine di migliaia di foto.
Sempre in questo periodo inizia un diario che porterà avanti per tutta la vita e che rappresenterà una sorta di "parallelo scritto" delle sue immagini: riflessioni, descrizioni, ma anche schizzi delle fotografie stesse.
A partire dal dopoguerra le foto di Lartigue diventano sempre più diffuse. Celebri sono i suoi ritratti di Pablo Picasso e Jean Cocteau dell'epoca. 
Fin dalle sue prime fotografie, osservando attentamente la realtà, Lartigue si sforza, e spesso riesce pienamente, a fissare un movimento che lo affascina e a creare l'atmosfera meravigliosamente aerea, lieve, vibrante e libera che caratterizza tutta la sua opera. Quando fotografa la sua splendida collezione di modelli di automobili in miniatura, Lartigue le dispone infatti davanti un cassettone, chinandosi per scattare la fotografia. Ci offre quindi un'immagine in cui, sconvolgendo i rapporti di grandezza caratteristici della visione dell'adulto, ricrea la prospettiva di chi, per età e statura è, in realtà, ancora bambino.