Alfred Stieglitz è stato un fotografo statunitense vissuto tra il 1864 ed il 1946. Fu uno dei principali fautori della separazione della fotografia dal semplice ambito del reportage, a vera e propria arte. Nato a Hoboken vicino a New York, durante la guerra civile americana, Alfred crebbe in una famiglia ebrea di origine tedesca molto ben inserita nella società americana. Trasferitosi con la famiglia in Germania, Alfred studiò ingegneria meccanica all'Università di Berlino ed iniziò a scattare le sue prime fotografie in giro per l'Europa. Nel 1890 rientrato a New York creò con altri soci la Photochrome Engraving Company (una stamperia di fotoincisione) e stampò il giornale American Amateur Photographer(1893-1896). Nel 1897 fondò un altro giornale: Camera Notes organo del Camera club di New York, dove espose per la prima volta nel 1899. Nel 1902 formò il gruppo dei Foto Secessionisti e aprì le prime sue gallerie, dove esposero fotografi fortemente influenzati dai pittorialisti europei. Tre erano gli obiettivi che Photo-Secession si proponeva : far progredire la fotografia come espressione pittorica; promuovere incontri e associazioni fra gli americani che praticassero l’arte o vi fossero comunque interessati; organizzare esposizioni non necessariamente limitate alle produzioni della Photo-Secession o alle opere americane. Col tempo la fotografia si affranca dai modelli pittorici: mentre la pittura tendeva a ritrarre un soggetto ritenuto già "bello", la fotografia di Stieglitz tende verso un concetto di bellezza non già immanente nelle cose, ma che al contrario si crea nel momento dell'incontro tra il mondo (soggetto fotografato) e la macchina fotografica. Questa concezione rivoluzionava completamente i canoni estetici stabiliti fino a quel momento e permette di nobilitare anche i soggetti più banali ed ordinari.